domenica 16 settembre 2007

Vedere bene da lontano

29 settembre 2005

Io e Stefano siamo entrambi miopi e portiamo gli occhiali. Da qualche giorno anche il nostro nanetto è trionfalmente un piccolo quattrocchi.
Ipermetropia infantile: a dispetto del suo soprannome è cresciuto negli ultimi mesi così in fretta che, dice l'oculista (davvero bonastro, consiglio una visita di controllo a tutte le signore), il bulbo oculare non si è ancora adeguato e quindi... Andrea non ci vede bene da vicino. Ecco dunque la necessità di un piccolo aiuto solo quando scrive, legge, disegna, gioca con il game boy o lavora al computer. Si tratta di un difetto minimo, in realtà, ma meglio intervenire per tempo.
Questa faccenda di vedere molto bene da lontano e fare difficoltà a inquadrare bene le cose vicine mi sembra una metafora molto carina di quello che è, per certi versi, il periodo dell'infanzia. Andrea, ad esempio vede molto bene quello che sarà il suo futuro: da grande vuole guidare la metropolitana. Non sospetta nemmeno che vuole fare una scelta coraggiosa. Di questi tempi è molto più sicuro fare l'astronauta o lo sceriffo. Nello stesso tempo, ciò che si svolge davanti ai suoi occhi è un po' nebuloso e pieno di incertezze, finché non diventa routine. Ci sarà la carta igienica a scuola? Cosa farò oggi? Tra quanti giorni è Natale? Perché in classe devo stare seduto?
Dare un senso, per un bambino, a quella che è la sua realtà vicina non è qualcosa di immediato. I tasselli devono andare al loro posto, incastrarsi per bene, diventare abitudine e poi certezza. Ci vuole un piccolo aiuto da parte nostra.
Il futuro invece è così lontano ma anche così chiaro: da grande guiderò la metropolitana.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Rita!!! Ecco come io e Ivan chiamavamo gli ochhiali di Andrea: gli occhiali di Harry Potter! Erano tondi tondi, e, se ci pensi Andri da bambino (non dico che non lo sia ancora) assomigliava troppo a Harry! Felice che tu abbia postato quella discussione sull' amicizia tra me e Andrea!
Salutami tutti!
Ciao, Cate