10 luglio 2006
Quando vidi per la prima volta Highlander, non so più quanti anni fa ormai, ricordo che rimasi colpita innnanzi tutto dalla magnifica colonna sonora firmata dai Queen e dal mai dimenticato Freddy Mercury. La storia poi era carina, abbastanza originale e discretamente divertente. Prima o poi lo farò vedere al nanetto, a cui le spadate piacciono tanto.
Non mi preoccupa invecchiare: ho quarant'anni, me ne danno (spesso) dieci di meno, me li porto ancora bene... per dire una banalità: non me li sento e quindi non li ho.
Quello che invece mi preoccupa è il fatto di dover un giorno o l'altro morire. Eh sì, la morte mi spaventa: le mie cose disperse, inscatolate, buttate da qualche parte. Non mi spaventa tanto il fatto di non esserci più quanto il fatto di lasciarmi dietro una serie di cose mie reali e virtuali, alcune a metà, altre finite, il dolore delle persone che rimangono, i ricordi, le fotografie. Prendiamo il blog, ad esempio: è una preoccupazione in questo senso. Devo ricordarmi assolutamente di dare la password a qualcuno per poter entrare, in caso di prematura e improvvisa dipartita, e mettere un post di commiato. Anzi, lo potrei anche scrivere io e lasciare solo a qualcuno l�incarico di postarlo. La foto no, altrimenti poi sembra una lapide.
Perché 'sto discorso? Perché qualche sera fa Andrea era andato a letto e io gli stavo facendo due coccole di buonanotte. Lui mi fa: Tu non mi lascerai mai, vero? Ho mentito: gli ho risposto che sì, starò sempre con lui, anche se non è vero.
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