martedì 30 agosto 2011

Post vacation blues

Quando ho letto questa notizia sulla sindrome da ritorno dalle vacanze, post vacation blues, mi sono detta: "meno male, qualcuno sta pensando a come curarmi". Tornare non piace a nessuno, diciamolo... sembra che colpisca il 35% della gente al rientro in città, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni. Ci sono ancora dentro, anche se ancora per poco.
Mal di testa, irritabilità, senso di stordimento, calo di attenzione, dolori muscolari... durante le vacanze il cervello (questo vale per chi ce l'ha, ovviamente) tende a rilassarsi, resettando le informazioni ansiogene. Al rientro, però, deve riacquisire tutto ciò, facendo aumentare il livello di stress. E' per questo che la "sindrome" colpisce soprattutto le persone che svolgono lavori intellettuali.
Due grandi categorie di disturbi, segnala il Dipartimento di Neuroscienze di Milano: distimici e dell'adattamento. Il primo gruppo è legato a un'alterazione della sfera somatica, vale a dire disturbi del sonno o del sistema nervoso periferico, come alterazione dei ritmi circadiani e difficoltà digestive. Il secondo, legato all'adattamento, riguarda invece la sfera psico-relazionale: fatica nell'assunzione di responsabilità, difficoltà nella gestione dei rapporti lavorativi e familiari. Io li ho tutti e due, sarà grave?
La cura che suggerisco è quella che ho trovato scritta tempo fa su un muro vicino al vecchio acquedotto a Perugia (fotografata immediatamente, sapevo che mi sarebbe tornata utile prima o poi).

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