domenica 16 settembre 2007

Andrea, Lady Oscar & Quentin Tarantino

4 ottobre 2005

Non so quanti di voi possano essersene accorti, ma stanno ri-trasmettendo in TV il pomeriggio una serie di cartoni animati che a me piaceva infinitamente. Ai miei tempi Lady Oscar faceva battere il cuore delle ragazzine: chi se la ricorda? Altro che Candy Candy, melensa e sdolcinata: Lady Oscar sì che era una dura.
Il cartone, ripreso da un fumetto manga, racconta la storia di questa donna, educata dalla sua nobile famiglia come un uomo, alle soglie della Rivoluzione Francese. Oscar, a capo della guardia reale di Maria Antonietta, è un personaggio affascinante: bellissima e in divisa maschile, tira di scherma alla perfezione, vince tutti i duelli, rispettata e apprezzata dal popolo e dai nobili. Si dibatte tra il suo svolgere un ruolo da maschio e il lento scoprire il suo desiderio femminile, vivendo solo alla fine, prima della morte di entrambi durante la presa della Bastiglia combattendo per il popolo, il suo amore per André. Insomma, una donna determinata, che sa prendere le sue decisioni senza voltarsi indietro.
Comunque, a dispetto di queste dotte considerazioni, al nano non piace: non è interessato alla Rivoluzione Francese, alle storie d'amore e tanto meno alla domande sulla propria identità sessuale. Abbiamo visto insieme un paio di puntate ma niente da fare: ha notato solo con entusiasmo che è bionda (ha un debole), è bravissima con la spada e vince sempre i duelli.
Giorni fa stavamo andando a scuola tutti e tre insieme e il nano raccontava al padre di Lady Oscar quando passiamo davanti a un'edicola che espone un enorme poster di Kill Bill 2. Eccola lì Lady Oscar!, esclama Andrea indicando Uma Turman che brandisce la katana.
Santa innocenza... sfido chiunque però ad aver fatto il collegamento fra le due bionde prima di lui. Due donne determinate, due spade, due storie tragiche: il nanetto non immagina nemmeno quanto è andato vicino alla verità, per certi versi, in questo caso.
Quando sarà grande e vedrà questi due splendidi (per me) film di Tarantino devo ricordarmi di raccontargli questa storia.

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