martedì 18 settembre 2007

Piccoli omicidi domestici

1° dicembre 2006

Lo conosco da quando aveva 17 anni, faceva il primo liceo classico, aveva i capelli lunghi e biondi, camperos e lenti a contatto. Mio marito: Stefano. Più di metà della nostra vita l'abbiamo passata insieme, anche volendo separarci sarebbe un problema, se non altro per dividere i libri e le foto che abbiamo in comune. Farei (quasi) tutto per lui, ma c'è una cosa per cui potrei ucciderlo.
Sono una persona mediamente ordinata: chiunque può venire di sorpresa a qualsiasi ora del giorno e della notte a casa mia e trovarla a posto. Il disordine mi dà fastidio, non riesco a pensare. In genere, io rientro con Andrea prima di Stefano, che a volte arriva poco prima dell'ora di cena. L'ex nano è sempre affamato, quindi non vede l'ora di mettersi a tavola e comincia presto a fare la lagna. Ci piace mangiare tutti insieme, per cui in questi casi dico: Aspettiamo papà. Adesso arriva, tanto è presto, ha telefonato dieci minuti fa che stava per prendere la metro. Ulteriori lamentele da parte di Andrea. Effettivamente dopo poco Stefano arriva a casa. Bacini, saluti, che è successo oggi a scuola, che c'è per cena (noi lavoriamo insieme, ci siamo visti fino a due ore prima, per cui non c'è bisogno di farsi domande in tal senso).
Ecco: non si è ancora tolto la giacca che ha già invaso la cucina e fatto la scarpetta nel sugo. Variante: con la giacca a vento ancora su, in mezzo alla cucina, mangia le patatine. L'ex nano, intanto, ulula perché ha fame e protesta perché non è ancora apparecchiato. Non è finita: quasi sempre, malgrado come accennavo prima la casa sia accettabilmente in ordine, la mia gentile metà, sempre con la giacca su, invece di mettersi comodo e venire a tavola, si mette a sistemare qualcosa che evidentemente disturba la sua ossessività: le scarpe di Andrea che giacciono in mezzo alla sua stanza, un libro abbandonato sul letto, un cuscino del divano fuori posto perché ci stava dormendo il gatto. Perché? Non si sa.
Lo adoro, ma potrei farlo fuori, per questo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo post mi era sfuggito, conoscendo ora i personaggi, rido di gusto.


: )