domenica 16 settembre 2007

Portare gli occhiali


11 aprile 2005

Porto gli occhiali da quasi trent'anni, sono miope e astigmatica. Ricordo ancora il sollievo quando li misi per la prima volta: i contorni finalmente nitidi delle cose intorno. Se ne erano accorti a scuola, mi avevano cambiato di banco e non vedevo più bene la lavagna.
Ho l'obbligo delle lenti alla guida e comunque non porterei mai l'auto senza il loro aiuto. Toglierli è l'ultima cosa che faccio la sera prima di addormentarmi e metterli la prima che faccio la mattina prima di alzarmi dal letto. Per un breve periodo (durante l'adolescenza, naturalmente) ho portato anche le lenti a contatto, ma le trovavo scomode usando il motorino. Forse avevo solo voglia di tornare agli occhiali, anche se il campo visivo è più limitato e il contorno delle lenti è sempre visibile.
Ne ho avuti di tanti tipi, tante montature diverse a seconda del periodo che attraversavo: per anni li ho portati tondi, mi piacevano tantissimo. Sempre comunque con montature leggere, di metallo dorato o brunito. Quelli che porto attualmente li ho postati nella foto in basso. Sono affezionata ai miei occhiali. Fanno parte della mia vita da così tanti anni che mi sembra ormai siano parte integrante dei miei lineamenti.
Parlare degli occhiali mi dà l'opportunità di toccare un argomento che mi interessa molto. Penso che vedere con chiarezza la realtà sia qualcosa di importante: la vediamo e la percepiamo non come davvero è al di fuori di noi, ma come la metabolizziamo attraverso i nostri sensi, che sono comunque limitati, e attraverso i nostri filtri culturali. Ciò che accade, quindi, è che la realtà che abbiamo in testa non corrisponde mai punto per punto alla realtà che esiste fuori, è solo il risultato di una semplificazione che applichiamo alla complessità della realtà.
Ci sono tante persone che credono che la loro percezione della realtà sia vera e assoluta, senza pensare che è invece solo uno dei tanti modi di vederla e che ognuno di questi modi ha una sua ragion d'essere e una sua dignità.
Portare gli occhiali è il mio modo per ricordarmi sempre che vedo la realtà in modo imperfetto.

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