lunedì 17 settembre 2007

Amarcord

21 gennaio 2006

Non so perché ma in questo periodo sono in vena di amarcord. Sarà che fra pochi mesi compirò 40 anni... Non che mi preoccupi più di tanto: penso di essere meglio adesso di quando ero giovane anche fuori. Ho scoperto, tuttavia, di avere ben 4 capelli bianchi tutti localizzati sulla frangetta... perché? Non potevano venire sulla nuca o equamente distribuirsi sull'intera superficie del cuoio capelluto?
Ho sempre avuto il gusto di ricordare insieme ad amici coetanei cose che facevamo da bambini: giochi, trasmissioni televisive, cartoni animati, giornalini. Ho trovato di recente un sito divertentissimo che non conoscevo ancora: si chiama Anima Mia, facendo probabilmente riferimento al programma che fece Fabio Fazio un po' di anni fa. Bhè, è proprio carino, ci sono dentro un sacco di ricordi e immagini sugli anni '70, soprattutto, e '80.
Sono stata bambina negli anni '70 e sono queste le cose che ricordo. Che poi erano anche gli anni di piombo l'ho scoperto dopo: conservo nella mente solo vaghe immagini di un corteo in centro a Roma e so che una volta i genitori sono venuti a prenderci a scuola di corsa perché eravamo vicino al tribunale di piazzale Clodio (adesso so che c'erano stati scontri seri per l'assoluzione degli imputati al processo per l'uccisione dei fratelli Mattei a Primavalle).
In quegli anni, beata ignoranza dei bambini, le cose importanti erano altre:

Le palline clic-clac con cui più di un ragazzino della mia generazione si è rotto un braccio
Big Jim con le mutande rosse da pugile
La bambola Michela con un piccolo giradischi nella schiena: parlava e cantava canzoncine
La scatola gioco Gli amici del circo
Sir Biss di peluche attaccato a un filo invisibile di nylon che sembrava si muovesse da solo
La Barbie
Cicciobello, Serenella & Patatina
Le radioline walkie talkie per giocare agli investigatori
Il grande libro della Natura (ancora ce l'ho!)
Le pistole con le cartucce in plastica rossa
Il gioco in scatola Apri l' Occhio
Le automobiline a pedali in metallo (prima) o plastica (dopo)
Metty: la tua bambola in tasca, era piatta, pieghevole e alloggiava in una piccola scatola sottile in plastica trasparente
Le girandole di carta colorata con il bastoncino di legno
Fiammiferino: una bambolina che stava in una scatoletta di cartone tipo quella degli svedesi
Paciughino: altra bambolina riempita di qualcosa tipo sabbia dotata di cappellino a punta colorato
Le rotelle alla bicicletta
Il Going, ogiva arancione di plastica che si muoveva su e giù allargando due corde con maniglie
Le piste della Polistil
I Lego
La scatola gioco de Il piccolo chimico
Il Subbuteo
Lo Shangai
Il Dolce Forno
La penna stilografica alle elementari
Il Pon Pon o Canguro: una grande palla di gomma (me lo ricordo arancione) con una maniglia per rimbalzarci seduti
Lo Slaim: una sorta di materiale moccioloso e verde che colava dappertutto
Il Crystal Ball: era una pasta appiccicosa e colorata che si metteva su una specie di cannuccia per soffiare palloni colorati
Il gioco in scatola "Castello incantato"
Il Commodore 64 e i primi giochini che si registravano sulle musicassette
Il Das con il VerniDas
Il Vinavil sulle dita per poi togliersi piano piano le pellicine
I chiodini colorati da infilare sul telaio bianco per formare un disegno
Il gioco in scatola del Rischiatutto
I Trasferelli
La Minami: era una matita di plastica in cui si infilavano le punte di grafite
L'rgano elettrico Bontempi
Il Monopoli
La scatola gioco "Il magico Silvan", ce n'erano due versioni
Il gioco della bottiglia alle feste di compleanno
Le piste sulla sabbia con le biglie dei ciclisti
Il gioco del tamburello sulla spiaggia
Il triciclo rosso
I giornalini: Soldino, Nonna Abelarda, Tiramolla, Geppo, Cucciolo, Braccio di Ferro Tex, Zagor & Mister No
I pupazzetti piatti di gatto Silvestro, Titti, Braccio di Ferro da appiccicare con il sapone sulle piastrelle della cucina o del bagno, si trovavano dentro le scatole tonde del formaggino Mio
Le fiabe sonore A mille ce n'è, da ascoltare con il mangiadischi: con questo ci passavo i pomeriggi sani sani
Il mitico e indimenticabile Miao

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